L’AFRICA NEL CUORE

Testo a cura di Associazione Alfredo Fiorini

annesso alla gigantografia di Alfredo Fiorini che accoglie gli alunni 

all’ingresso dell’Istituto Comprensivo di Borgo Hermada

A  questo mondo esistono due tipi di uomini: quelli che vivono di giorno e sognano di notte, e quelli che vivono e sognano di giorno, seguendo la nobile forza di un ideale. 

Questi uomini sono esseri straordinari dei quali non si può fare a meno, tanto da divenire patrimonio dell’Umanità intera.

Alfredo Fiorini, Fratel Alfredo, come lo chiamavano i suoi concittadini, era uno di questi. 

Nato a Terracina nel 1954, primo di quattro figli, fin da giovanissimo Alfredo ha mostrato un grande sentimento di solidarietà nei confronti della famiglia, degli amici e dei compagni di scuola. Era sempre disponibile con tutti, ma in particolar modo con le persone più deboli, quelle più duramente provate dalla vita. 

Alla fine del liceo si era iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Siena  laureandosi nel 1980 con centodieci e lode e una valigia piena di ideali. 

Alla fine degli studi iniziò un percorso di formazione professionale e spirituale che, dopo l’incontro con un missionario tornato dall’Africa, lo aveva portato  a entrare come Fratello nell’Ordine dei Padri Missionari Comboniani  e a lavorare come medico nelle periferie  più difficili delle megalopoli africane e nei villaggi più sperduti del Continente.  

Con grande spirito di comunione e infinita pazienza imparò dialetti e tradizioni. 

Lottò con determinazione contro le ingiustizie che vedeva perpetrarsi giorno dopo giorno nei confronti di coloro che amava definire “gli ultimi”, prendendo coraggiose posizioni anche nei confronti delle istituzioni più alte e diventò presto una figura  di riferimento per le decine di villaggi sparsi sul territorio e per l’intera regione.

Il 24 agosto 1992 la sua giovane e preziosa vita fu spezzata da una raffica di mitra , esplosa da un gruppo di ribelli sulla strada di Muiravale, in Mozambico. 

Fratel Alfredo è caduto lontano dai suoi cari, forse pensando che tra le tante cose che i Comboniani gli avevano insegnato, ce n’era una più importante di tutte, quella che parla di un sogno condiviso, un sogno in cui il più felice dei propri giorni sarebbe stato quello in cui dare la vita per gli Africani.

Per volontà degli amici più cari, i compagni di liceo,  subito dopo la morte di Alfredo, nel 1992 è nata l’ “Associazione Alfredo Fiorini”, con lo scopo di continuare a tener viva  la memoria, il pensiero e l’opera  di questo “Eroe” positivo dei nostri tempi e di diffondere  il sentimento di solidarietà, di giustizia e di amore per i più deboli, che ha riempito per tutta la vita la mente e il cuore di Alfredo.  

Il progetto più importante, che si chiama “Nuovi Medici per il Mozambico” assegna  borse di studio a studenti africani, meritevoli ma privi dei mezzi economici necessari, per aiutarli  a conseguire la Laurea in Medicina e Chirurgia. 

Alfredo, con fiducia e ottimismo, credeva molto nell’Africa e una volta disse: “il futuro dell’ Umanità passerà in gran parte per l’Africa. Da qui nasceranno nuovi modi di convivenza e di solidarietà che saranno fonte di ispirazione per tutti”.

Alfredo riposa a Terracina nella chiesa di San Domenico Savio.

Il 4 giugno 2015, nel corso di una cerimonia ufficiale, fu intitolato alla Sua memoria

l’Istituto Scolastico Comprensivo  “Alfredo Fiorini” di Borgo Hermada (Terracina)